Un buon proposito per il 2019

La foto è tratta da Twitter @DRRDynimacs Kevin Blanchard

E’ iniziato il 2019, e come di consueto ognuno di noi cerca sempre un buon proposito da portare avanti.

Mi sono prefissato un buon proposito alquanto particolare.  Studio disastri ed emergenze, ma mi accorgo sempre di più che la parola “disastri naturali” viene usata indiscriminatamente, come se tutta la distruzione che si portano dietro sia colpa della natura. Nei disastri non c’è nulla di naturale. Danni alle nostre comunità non vengono dai rischi naturali, che certo contribuiscono, ma è la società che è responsabile per quello che succede. E’ la nostra incuria nel gestire il territorio, nel costruire il mondo in cui viviamo a far si che i rischi naturali amplifichino la loro azione su di noi.

Ho deciso quindi, da buon scienziato, di seguire i passi di Kevin Blanchard (se non lo conoscete seguitelo su Twitter @DRRDynamics) e di portare avanti la campagna #NoNaturalDisasters a prova che la comunità scientifica sta alzando la voce sul fatto che i disastri non sono naturali. Agenzie governative, O.N.G. e altri diffondono un concetto pressoché sbagliato. Serve quindi una campagna di informazione che faccia luce sulla definizione di disastro.

Un appello lo lancio anche a chi mi segue qui o su Twitter: diffondete, i disastri non sono naturali!

 

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