Aprire i piani di emergenza, mappare il rischio, attivare i cittadini

Nelle scorse settimane, proprio mentre nel nostro Paese si ‘celebrava’ il primo anniversario del terremoto in centro Italia, gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare il passaggio di ben due uragani di proporzioni mai registrate fino ad oggi. In tv abbiamo visto come le istituzioni abbiano cercato di preparare la popolazione ad affrontare l’emergenza: organizzazione di rifugi e scorte di beni di prima necessità, messa in sicurezza di case e edifici pubblici, evacuazioni di massa nelle aree più a rischio. Quel che non abbiamo visto e di cui nessun media mainstream ha parlato, almeno in Italia, è come venivano raccolte e veicolate le informazioni e i bisogni dei cittadini e in che modo la società civile abbia contribuito ad organizzare la risposta all’emergenza.

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