Metti l’allerta nel carrello

Tra le varie ricorrenze dell’anno certamente a nessuno è sfuggito che il 23 marzo è stata la giornata mondiale della meteorologia. Si svolge ogni anno il 23 marzo e commemora l’entrata in vigore nel 1950 della Convenzione che istituisce l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM). Il #WorldMetDay viene celebrato in tutto il mondo con diverse iniziative per sottolineare il contributo essenziale dei servizi meteorologici nazionali alla sicurezza della società e sensibilizzare la popolazione sulla scienza delle previsioni del tempo.

Ogni anno l’OMM sceglie un tema prevalente attorno a cui i diversi organismi nazionali propongono iniziative, convegni, momenti divulgativi. Quest’anno il tema proposto era “Weather ready, Climate smart”, ovvero essere meteorologicamente pronti e climaticamente intelligenti. Un giro di parole per dire che dobbiamo essere tutti più consapevoli dei rischi connessi ai cambiamenti climatici che già osserviamo nei nostri territori ed essere preparati agli eventi meteo intensi con cui abbiamo sempre più spesso a che fare.

A livello nazionale l’Aeronautica Militare, l’Università la Sapienza, il CNR e l’AISAM hanno organizzato un convegno sul tema, presentando anche ai ragazzi i nuovi percorsi di formazione che i corsi di laurea universitari propongono agli studenti per diventare meteorologo.

  • L’ allerta meteo entra alla COOP

In Toscana il servizio meteo regionale LaMMA (ente per cui lavoro) ha organizzato insieme alla Protezione Civile di Sesto Fiorentino l’evento “Quanto ne sai dell’allerta meteo?” Lo racconto perchè anziché fare un convegno in una bella sala e convincere la gente a partecipare, abbiamo deciso di andare noi da loro, organizzando un breve incontro in un Centro Commerciale Coop. Insomma se Maometto non va alla montagna…

Per essere weather ready, infatti, oltre a guardare in modo compulsivo una app sul cellulare è importante capire cosa si sta guardando. A maggior ragione se si parla di allerta. Cioè: quando sul territorio del tuo Comune è emessa un’allerta arancione per rischio idraulico, che vuol dire? Che si rompono i tubi! mi rispondono tante volte i ragazzi delle scuole che vengono in visita al LaMMA. Ecco appunto, tanti sono gli aspetti ancora poco chiari, a partire dal linguaggio. E su questi punto abbiamo cercato di fare comunicazione.

Grazie alla collaborazione del Centro*Sesto, della sezione soci di Sesto e Calenzano, di UniCoop Firenze, e della Protezione Civile di Sesto Fiorentino, abbiamo preparato 8 pannelli per spiegare alcuni punti chiave del sistema di allerta: il suo funzionamento, ma anche il senso generale del sistema di allertamento considerati i limiti della predicibilità del tempo atmosferico. Uno dei previsori ha poi sintetizzato tutti questi punti in una breve presentazione e fatto una chiacchierata con le persone presenti, risposto alle domande, alle critiche, anche solo fatto due chiacchiere. Mica abbiamo riempito uno stadio, ovviamente! Ma i pannelli sono poi rimasti al Centro Coop per il fine settimana e così tra una spesa e l’altra tante persone si sono fermate a leggere, dare uno sguardo, incuriosite anche solo dalla mappa del rischio alluvione nel loro comune. Perchè, diciamocelo, ma quanti conoscono il rischio alluvione della zona dove abitano?

Io penso che dovremmo sfruttare di più questi luoghi – non luoghi come i centri commerciali, dove transitano ogni giorno tantissime persone. Va benissimo tutto quello che già viene fatto. Bene i social media, il web, le app, bene le telefonate del sindaco a casa, ma agganciare il momento spesa è, a mio avviso, un elemento che può far allargare il pubblico. Se oltre alla spesa possiamo fare un po’ di comunicazione meteo, perchè no. Una volta fatti i pannelli e organizzato lo spazio lo si fa davvero con poco. C’è grande attenzione e disponibilità da parte di chi gestisce questi spazi.

Quindi, dai: mettiamo l’allerta nel carrello! È pure gratis.

@valenitna

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