Un weekend in Toscana

“If you speak, that is rain; if you speak too much, that is flood!”
– Mehmet Murat İldan

Abbandonare l’amata Val Padana per godere di un fine settimana in Toscana: famiglia, amici, luoghi vicini al cuore e previsioni meteo che hanno reso superfluo il costume da bagno. Una notte all’ombra della Torre, un viaggio bagnato verso la punta meridionale della Provincia di Pisa, la stanchezza e la decisione di trascorrere la notte ai piedi dei colli di Bolgheri: un temporale, prima dell’alba,  girarsi dall’altra parte del letto.
Al risveglio, le chiamate ed i messaggi che si rincorrono. «Ma dove siete?», «Hai sentito cosa è successo a Livorno?».

Uno scambio di messaggi telegrafico con il Presidente della Croce Rossa di Pisa, che avrei dovuto incontrare domenica mattina, ha reso perfettamente la gravità del momento.

Dall’alto dei viadotti dell’A12, apparivano in tutta la loro violenza i segni dell’evento meteorologico della notte precedente.

Gli esiti di quella notte sono e saranno il tema portante dei prossimi giorni, una facile preda per i leoni da tastiera che, adesso, cambieranno nuovamente casacca per tornare ad essere esperti sistemi di early warning e risposta ai disastri.

La polemica a tutto vapore tra il Sindaco di Livorno ed il Presidente di Regione Toscana sui codici di allerta, sul mancato avviso e sulla professionalità dei tecnici. Lo abbiamo già sentito, visto e vissuto quante volte nel corso degli ultimi anni?

Abbiamo un problema culturale e non stiamo facendo nulla di utile per risolverlo: siamo giocatori di Monopoli che continuano ripartire dal via.

Vorrei proporre una breve selezione di fonti per descrivere il ricorso storico che nuovamente stiamo vivendo.

Cari leoni da tastiera, costruire ed esprimere la propria opinione è un diritto sacrosanto, ma prima di inondare il prossimo di opinioni basate su bugie, diffamazioni, ignoranza e falsità, sarebbe opportuno avere consapevolezza rispetto all’argomento oggetto di dibattito.

Ecco qualche traccia per partire:

Alcune domande facili, troveranno una facile risposta. Alla luce dei fatti, la loro applicazione tende all’impossibile: scorrendo le pagine dell’allegato 1 alle “Istruzioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi di allertamento e delle relative Fasi operative per rischio meteo-idro”, viene descritto con precisione il significato del codice arancione.

Una volta aperto l’allegato, scorrete il documento fino alla pagina che contiene la tabella relativa al codice arancione. Adesso spostate la vostra attenzione sulla destra e leggete la frase in grassetto che apre la colonna Effetti e danni: Pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane.

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