Ci perdonerete i giochi di parole. Un plurale utilizzato non a caso, visto che con le parole, stavolta, abbiamo giocato parecchio. Ci siamo concessi di estendere come un elastico la definizione di questioni molto serie – e a noi molto care – come ad esempio la comunicazione del rischio e dell’emergenza. Sotto il grande cappello battezzato col nome “L’emergenza di comunicare” torniamo al Festival italiano del volontariato per parlare di protezione civile. Ma stavolta – oltre a raggiungere Lucca per raccontare un evento da anni, ormai, ci vede protagonisti col nostro giornale – ci ritroveremo fisicamente in Toscana con la community di #GPCblog. Continua a leggere
La comunicazione costa (e senza quella del rischio non c’è prevenzione)
Prevenzione è il termine che in italiano indica il complesso di azioni da mettere in atto per limitare al massimo i danni futuri alle persone e al territorio. Qui mi concentro sulla prevenzione non strutturale in ambito di protezione civile. Tra le azioni necessarie alla prevenzione ce n’è una (un insieme, in realtà) che ha a che fare con le persone: promuovere comportamenti di autotutela attraverso l’acquisizione della consapevolezza del rischio e dei potenziali danni a cui ci espongono gli aspetti fisici (in senso ampio) e antropici del territorio in cui viviamo. O in altre parole informare le persone per aiutarle ad accettare il rischio che proviene dal fatto di vivere in un ambiente fragile e stimolarle a organizzarsi per prevenire e limitare i danni derivanti da eventuali emergenze. Continua a leggere
La bellezza della scienza (raccontata bene)
«Oggi è un bel giorno», mi sono detto. «Ho imparato qualcosa». Qualche giorno fa ero a Ferrara, invitato dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna. Ero lì per parlare di comunicazione nell’ambito di un’attività formativa. La giornata era il pretesto per fare un punto. A sei anni di distanza cosa abbiamo capito del sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna? Continua a leggere
Nasce @DpcGov, il Dipartimento di Protezione Civile debutta su Twitter e Facebook
Benvenuto, caro account. Finalmente ci siamo. Da oggi il Dipartimento nazionale di Protezione Civile debutta ufficialmente sui social network inaugurando il suo primo account Twitter. Un momento atteso da tempo. Una scelta necessaria, coraggiosa e – ammettiamolo – inevitabile. Continua a leggere
“Soccorso alpino?”, lo spot della Subaru non mi piace
A me piace la radio. Un amore antico, ho ‘fatto la radio’ per molti anni. Anche questa mattina la ascolto mentre preparo il caffè. Sto aspettando che il caffè sia pronto, guardo fuori dalla finestra in cerca di un cielo azzurro che oggi non c’è. A un certo punto sento “Soccorso alpino! Soccorso alpino!”.
Terzo settore, la riforma “copia” il modello della protezione civile

Un bel quadro, per essere valorizzato, ha sempre bisogno di un’altrettanto buona cornice. Adeguata, su misura, coerente e perfino rispettosa dell’opera che andrà a contenere. Così è per l’arte, così dovrebbe essere per quelle norme che vanno a regolamentare mondi complessi e ben rodati (ma per questo non meno bisognosi di un contorno appropriato). Come la protezione civile, ad esempio. Ecco perché non mi sorprende scoprire che anche la riforma del terzo settore ha attinto a piene mani da questo sistema. Continua a leggere
E se la protezione civile entrasse nei luoghi di lavoro?
Quando scatta l’emergenza sono tra i primi a intervenire. Loro, i volontari di protezione civile, li vedi ovunque. Fisicamente, là dove c’è più bisogno. Ma anche su giornali, radio e telegiornali. Ci sono foto, racconti, storie. E sempre i volontari sono il corpo, l’anima e l’intelligenza di tante iniziative di prevenzione: li (ri)vedremo il prossimo 14 ottobre nelle piazze italiane per la settima edizione della campagna “Io non rischio”. La campagna nazionale promossa da Anpas, Dipartimento di Protezione Civile, Ingv e ReLuis. Continua a leggere