PA Social, la nuova comunicazione al servizio dei cittadini

Comunità, community, rete, network. Chiamatela come preferite, ma il concetto è sempre lo stesso: ci sono in tutta Italia energie, professionalità, fermento, voglia di fare, profili di innovazione e ottimi servizi per cittadini. Stiamo parlando di enti e aziende pubbliche? Si, proprio così. Nel nostro Paese esistono tantissime buone pratiche di utilizzo della nuova comunicazione, quella che passa attraverso le potenzialità e le opportunità offerte da web, social network e chat. E dietro queste positive esperienze, da nord a sud, ci sono comunicatori, giornalisti, social media manager di qualità.

Spesso, purtroppo, non considerati e riconosciuti come dovrebbero. Proprio dalla volontà di supportare, rappresentare e sviluppare la grande comunità della nuova comunicazione italiana è nata l’associazione nazionale PA Social, prima esperienza del genere nel nostro Paese (qui tutte le informazioni www.pasocial.info) e primo esempio anche a livello europeo di network che punta sulle nuove forme di comunicazione per rendere PA e aziende pubbliche sempre più a portata di cittadino e di smartphone.

Negi ultimi anni molto è cambiato, non è vero che l’Italia è ferma e che la PA non sta lavorando, sono davvero tante le buone esperienze di nuova comunicazione nel settore pubblico e molte di queste saranno protagoniste anche di questo blog. Basta farsi un giro sui social più utilizzati (da Facebook a Twitter, da Instagram a LinkedIn fino a YouTube) o anche in chat (WhatsApp, Telegram, Messenger, Snapchat) per trovare profili, account, canali pubblici di Ministeri, Regioni, Comuni, istituzioni di vario genere e aziende pubbliche, in molti casi con grande soddisfazione dei cittadini, che quando vedono la PA che innova la seguono e la premiano.

Stare sui social non è più un optional, un’aggiunta, un divertimento, ma è un preciso dovere di servizio pubblico. Proprio per questo all’attivismo e alla particolare sensibilità e professionalità di molti comunicatori dobbiamo affiancare un percorso che renda strutturale la nuova comunicazione. Un passaggio che è soprattutto culturale, ma che è fatto di nuovi modelli organizzativi per la PA, nuovi linguaggi, strumenti e tempi di lavoro, riconoscimento delle nuove figure professionali, un aggiornamento della legge 150 sulla comunicazione pubblica, un profilo diverso e nuovo del giornalista pubblico, percorsi di formazione costante e scambio continuo di esperienze.

Su questo e non solo ci impegneremo come associazione, su questo e non solo cercheremo di approfondire e discutere anche attraverso questo blog. Settembre e ottobre sono mesi importanti, con tanti appuntamenti di approfondimento, discussione, scambio di esperienze ed idee, formazione. Il 14 settembre, a Roma, abbiamo presentato l’associazione PA Social; lo stesso giorno, nel pomeriggio, siamo stati alla Social Media Week Rome. Continua il lavoro comune e la collaborazione con il Forum PA: a settembre e ottobre ci saranno nuove occasioni di formazione con webinar dedicati allo storytelling e alle chat per il servizio pubblico (qui tutte le info www.pasocial.info/formazione). Nella prima parte di ottobre ci saranno la terza edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica (quest’anno ad Ancona, il 6 ottobre con Regione Marche), un convegno di approfondimento con Anci all’assemblea nazionale (12 ottobre, Vicenza) e molti altri appuntamenti (qui li trovate tutti in continuo aggiornamento www.pasocial.info/convegni). Sarà un autunno ricco di appuntamenti, l’obiettivo è non sprecare l’occasione di cambiare e rendere sempre più centrale la comunicazione pubblica.

Francesco Di Costanzo
Presidente associazione PA Social e direttore cittadiniditwitter.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *