Alzi la mano chi di voi sa dove è collocata l’area di emergenza più vicina a casa o al posto di lavoro? Nessuno?
Ok, può essere assente la cartellonistica, le 100 pagine e più di piano di protezione civile non le legge nessuno, agli incontri di prevenzione i cittadini non partecipano. Finite le scuse? Bene, ripartiamo da quello che il web e le nuove tecnologie possono offrirci per dare una informazione base come la collocazione delle aree di emergenza. E no, non mi sto riferendo alla pubblicazione del pdf con l’elenco delle aree sul sito, ma all’uso di Google Maps, di app per smartphone o addirittura di Telegram.
Ecco qua alcuni esempi (naturalmente se ne conoscete altri, segnalatemeli su Twitter):
Protezione Civile del Comune di Firenze
La Protezione Civile del Comune di Firenze ha sviluppato il bot per Telegram @protcivcomunefi_bot che vi fornisce informazioni in tempo reale su domande preimpostate come previsioni meteo, le temperature o i livelli idrometrici dei fiumi. Se, però, condividete con il bot la vostra posizione questo vi indicherà quali sono le aree di emergenza più vicine.
#Nicolosicura
#Nicolosicura è la app sviluppata dal Comune di Nicolosi a supporto del nuovo piano di protezione civile comunale dedicata ai cittadini e ai tantissimi turisti che ogni anno vi si recano per raggiungere i crateri dell’Etna, con informazioni su eventuali emergenze e sulle norme di comportamento da adottare. Sul tema delle aree di emergenza vi segnalo la funzione “#PAS – Portami al sicuro” che permette all’utente che l’attiva di avviare la navigazione guidata all’area di attesa più vicina al luogo in cui si trova.
Comune di Certaldo
Niente app per il Comune di Certaldo che invece ha scelto di affidarsi a Google Maps dove sono state inserite tutte le aree di emergenza presenti sul territorio e verso cui è possibile avviare la navigazione guidata.
Cittadino Informato
Cittadino Informato è la app per smartphone sviluppata da Anci Toscana e Anci Innovazione per informare la cittadinanza sui contenuti del piano di protezione civile comunale e sulle comunicazioni di pubblica utilità che riguardano il territorio dei Comuni che vi aderiscono. Nella home della app potete consultare la cartografia dei Comuni che ad oggi hanno adottato Cittadino Informato con le aree di emergenza. Anche in questo caso la app vi porterà su Google Maps e potrete avviare la navigazione verso l’area più vicina.
Non riesco a spiegarmi che senso abbia creare app ad hoc su un territorio o peggio specifiche sulla sicurezza: infatti – considerando il fastidio di avere molte app nel telefono, i problemi di memoria che molti hanno con i dispositivi ma sopratutto dato il fatto che in tempo di pace i cittadini generalmente non considerano proprio il “problema” della sicurezza – dubito che siano state scaricate da un numero significativo [specialmente Nicolosisicura che da cio che leggo riguarda unicamente il campo della sicurezza.
A mio parere le amministrazioni e la protciv dovrebbero prendere atto che nell’epoca 2.0 bisogna andare nei “luoghi” dove i cittadini abitano quotidianamente [complimenti al comune di Cataldo!].
Te hai dati, c’è qualcuno, un pò più tecnologico di me, che riesce a capire quante volte è stata scaricata un app?
Grazie in anticipo per l’eventuale risposta
Grazie per l’eventuale risposta