La comunicazione della Protezione Civile di Nuoro nell’emergenza Covid-19

Le pagine Facebook delle istituzioni hanno ricoperto un ruolo fondamentale durante il lockdown perché, grazie agli sforzi e alle energie di tanti comunicatori e amministratori, sono diventati il punto di riferimento per i cittadini dove consultare le informazioni ufficiali sull’emergenza e i provvedimenti attivati. Una di queste è certamente la pagina della Protezione Civile del Comune di Nuoro che da marzo è stata quotidianamente aggiornata per offrire un servizio puntuale ai cittadini. Dietro i post e questa pagina c’è Irene Bosu, copy e social media manager, che dopo una lunga esperienza, prima nella comunicazione istituzionale e poi nella comunicazione legata allo storytelling degli eventi culturali più importanti del territorio, è stata catapultata nel sistema di protezione civile e nell’emergenza Covid-19. Continua a leggere

Polizia Locale e Coronavirus, come è cambiata la comunicazione social dei comandi dell’Emilia Romagna

Le polizie locali dell’Emilia Romagna sono sempre attente ai bisogni del cittadino a cui rispondono (anche) sui social con canali aggiornati, una strategia condivisa, informazioni dettagliate sul territorio e tanta empatia. Questa attenzione e cura nella comunicazione si è confermata durante l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo con post puntuali sui dpcm e le ordinanze, approfondimenti sui controlli in corso e riportando alcune testimonianze dei cittadini. Per capire meglio come si è evoluto il lavoro e l’impegno di questo periodo ho fatto alcune domande all’ispettore capo Michele Scandellari della Polizia Locale di Reno Galliera e all’ispettore Marco Michelini della Polizia Locale di Terre d’Argine. Due realtà che possono sembrare simili, fanno riferimento entrambe ad una unione dei comuni: Reno Galliera che nasce dall’accordo di otto comuni Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale per un bacino di 72mila abitanti e Terre D’Argine che aggrega i quattro comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera per circa 107mila abitanti ma che hanno fatto scelte strategiche e comunicative diverse. La Polizia Locale di Reno Galliera è attiva su Facebook con una pagina ufficiale del comando e un gruppo, direttamente gestito dall’ispettore Scandellari, nato come test prima dell’apertura della pagina, mentre la Polizia Locale di Terre d’Argine è attiva su Twitter. Le scelte strategiche sono, anche in questa emergenza, seguite dalla Regione Emilia Romagna che monitora gli account delle polizie locali ed è in continuo contatto con i comandi per tenere una linea comune, ad esempio è stata sospesa la campagna #plquotidiana per lasciare spazio alla necessità di informazioni puntuali e attendibili legate al coronavirus. Continua a leggere

Coronavirus: come cambia la comunicazione istituzionale. Intervista a 3 comunicatori

La comunicazione istituzionale sui social network, in questo momento di emergenza, ha un ruolo chiave perché permette a tantissime persone di restare costantemente aggiornate sulle evoluzioni della situazione sia a livello nazionale con le dirette quotidiane del Dipartimento della Protezione che a livello locale grazie al lavoro degli uffici stampa e dei comunicatori pubblici impegnati h24 nell’aggiornamento dei canali degli enti locali con le informazioni ufficiali e le comunicazioni del Sindaco. I piani editoriali e le strategie sono stati completamente stravolti, per questo motivo mi sono rivolta a tre comunicatori pubblici: Pietro Citarella che cura i contenuti del sito web istituzionale e dei canali social ufficiali del Comune di Napoli e coordinatore di PA social Campania, Marieva Favoino, ufficio stampa del Comune di Desio, attivista del progetto di civic hacking Covid19Italia.help e coordinatrice di PA social Lombardia, Federico D’Evangelista, tecnico di protezione civile, social media manager per la Protezione Civile del Comune di Sesto Fiorentino e coordinatore di PA social Toscana,  per capire l’impatto di questi cambiamenti e le soluzioni adottate per far fronte all’emergenza, anche comunicativa, che stiamo vivendo. Continua a leggere

Come ti rilancio online e offline la protezione civile: la best practice di Sesto Fiorentino (FI)

 

Comunicare la protezione civile alla cittadinanza è probabilmente una delle attività più complesse da sviluppare, sia perché ci sono molti luoghi comuni e credenze radicate, sia perché difficilmente riusciamo a convincere le persone a partecipare a incontri dedicati al piano di protezione civile (se non già direttamente coinvolte nel sistema). Per questo diventa fondamentale arrivare alle persone nei luoghi che frequentano maggiormente, se non quotidianamente, come la piazza sia virtuale che reale. Continua a leggere

Cronache giapponesi: tra treni, barriere linguistiche e il tifone Krosa

 

Un cartello su cosa fare in caso di Tsunami lungo la spiaggia a Kamakura

Arigato gozaimasu: sarà la frase che sentirete più spesso durante il vostro viaggio in Giappone. Un “grazie mille” che è la perfetta sintesi della gentilezza che caratterizza questo popolo. Un popolo fatto di regole, di ordine e di cortesia verso l’altro. Forse, è proprio l’insieme di tutti questi fattori che li ha resi così resilienti e in grado di rispondere e reagire in maniera efficace alle emergenze che hanno colpito questo territorio.

Però non tutto è perfetto, e se da un lato riescono a metterci una pezza (stile Kintsugi) c’è ancora molto da fare soprattutto ora che sono più aperti al turismo estero e in vista delle Olimpiadi del prossimo anno. Continua a leggere

L’anno social del DPC, intervista a Pierfrancesco Demilito

Sono stati richiesti a gran voce da tutto il popolo del web e del settore (soprattutto dopo il percorso di studio di socialprociv) e, finalmente, nel maggio 2018 sono stati attivati gli account ufficiali, Facebook e Twitter, del Dipartimento della Protezione Civile. Ad un anno dalla loro apertura facciamo il punto con Pierfrancesco Demilito, capo ufficio stampa del Dipartimento, e proviamo a scoprire alcuni aspetti di backstage, dalla gestione del piano editoriale, la gestione delle interazioni, fino all’organizzazione interna. Continua a leggere

Comunicare l’emergenza, il modello del Comune di Spoltore


Prosegue il viaggio attraverso l’Italia alla scoperta delle best practice sul tema della comunicazione in emergenza e della protezione civile. Oggi vi porto a Spoltore, comune con oltre 19mila abitanti della provincia di Pescara. A gennaio di quest’anno, infatti, l’amministrazione comunale ha presentato il progetto #Comunicare l’emergenza dedicato ai nuovi modelli comunicativi e informativi per la protezione civile. Di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi? Ne parliamo nel dettaglio, in questa intervista, con Stefano Burrani Consigliere alla Protezione Civile del Comune di Spoltore e Lina Gwozdz di Sinergie Education organismo di formazione che segue questo progetto. Continua a leggere

App per le emergenze? Ripartiamo superando i confini europei con PEMEA

Più volte ho espresso il mio parere e le criticità sullo sviluppo e utilizzo di applicazioni per smartphone per le emergenze: non sempre sono user friendly, hanno bisogno di wifi o rete 3G per funzionare, in più sono spesso vincolate ad estensioni territoriali, per esempio funzionano per un Comune, una Provincia o una Regione, perdendo così la loro funzione di servizio per chi viaggia o si sposta spesso. [Qui il mio articolo su Emergenza 2.0 dedicato alle app di emergenza]. Continua a leggere