Comunicare la protezione civile alla cittadinanza è probabilmente una delle attività più complesse da sviluppare, sia perché ci sono molti luoghi comuni e credenze radicate, sia perché difficilmente riusciamo a convincere le persone a partecipare a incontri dedicati al piano di protezione civile (se non già direttamente coinvolte nel sistema). Per questo diventa fondamentale arrivare alle persone nei luoghi che frequentano maggiormente, se non quotidianamente, come la piazza sia virtuale che reale. Uno degli strumenti più utilizzati per dialogare con i cittadini online sono i social network, questo diventa possibile grazie alla creazione di account ufficiali sui social. Profili che devono essere presidiati e aggiornati, e dove è curato al massimo il rapporto con le persone, sia nella scelta del linguaggio da utilizzare (privo di tecnicismi e termini burocratici) che nell’attenzione alle risposte precise e puntuali ai commenti e contenuti prodotti dagli utenti. Questo posizionamento consapevole sui social vale per tutte le istituzioni, enti e brand che scelgono i social network per comunicare, ma deve valere maggiormente per gli account che si occupano di protezione civile e di prevenzione perché la conoscenza e la diffusione di questi temi può arrivare a salvare delle vite umane.
Naturalmente le piazze virtuali non possono sostituire le piazze reali delle nostre città ma vanno ad integrarsi con queste. Le iniziative che facciamo online devono ripercuotersi offline e gli eventi che organizziamo nelle piazze reale devono andare oltre e trovare uno spazio online dove raccontarsi.
Ogni anno, nella sola Sesto Fiorentino, l’ufficio di Protezione Civile comunale, forma oltre 2000 studenti e ora eccoli qui in piazza per ritirare gli attestati di partecipazione per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato #PCSesto pic.twitter.com/BI5xpLAOL6
— PCSesto (@PCSesto) October 5, 2019
Un esempio fuori dagli schemi tradizionali e che sfrutta al massimo questo mix tra online e offline è la Protezione Civile di Sesto Fiorentino (FI). Da anni è attiva sui principali social network, con un linguaggio cortese e innovativo per la scelta dei contenuti e delle forme con cui vengono diffusi (video brevi, meme, gif) oltre ad avere un sito web appena rinnovato, ma che non ha mai trascurato l’attività offline, sia come attività di formazione nelle scuole comunali che iniziative dedicate alla prevenzione sul territorio, senza dimenticare le attività svolte in emergenza. Questa strategia viene applicata anche nelle singole attività, come nel caso della Giornata di Protezione Civile che si è svolta sabato 5 ottobre.
Visualizza questo post su Instagram
La giornata nasce, oltre un decennio fa, come conclusione del ciclo annuale di lezioni che il servizio comunale di protezione civile svolge in tutte le scuole di Sesto Fiorentino e per consegnare gli attestati a centinaia di bambini che hanno seguito le lezioni sulla protezione civile durante tutto l’anno scolastico passato. Non solo, durante l’iniziativa è possibile incontrare gli enti e le associazioni che compongono l’ampio sistema di protezione civile e prendere parte ai tanti eventi, spettacoli e dimostrazioni che si alternano oltre che assistere ad una maxi esercitazione, ogni anno, con uno scenario diverso. Si tratta quindi di un evento tradizionale che nasce e vive nella piazza reale ma che con l’online acquista una marcia in più, soprattutto in termini di coinvolgimento della popolazione.
Nel perfetto stile della Protezione Civile di Sesto Fiorentino, che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare, l’evento è stato presentato sugli account ufficiali in anticipo, andando a creare attenzione e un vero e proprio conto alla rovescia e poi, tutta la giornata, è stata raccontata in tempo reale con varie dirette su Facebook, con un livetwitting su Twitter e tramite le Instagram stories. Tutto questo unito alle attività più tradizionali come le affissioni delle locandine, il coinvolgimento delle scuole, il coordinamento con le associazioni del territorio e l’invio di un comunicato per la stampa locale e quella di settore.
Possiamo dirlo, questa giornata è stata un successo, sia in termini di numeri e visualizzazioni sui social che in termini di partecipazione ed entusiasmo nella piazza reale e in quella virtuale. Tantissime le persone presenti e i commenti positivi lasciati sugli account sul lavoro svolto. Interazione online che è stata favorita grazie ad alcuni accorgimenti come: la realizzazione di rollup dedicati alla Protezione Civile di Sesto Fiorentino con gli account social e l’hashtag da utilizzare oltre ai contatti tradizionali (indirizzo, numero di telefono e sito web) e la produzione delle cornici di Instagram con l’account ufficiale della Protezione Civile di Sesto Fiorentino per invitare tutti i partecipanti (grandi e piccoli) a realizzare tante belle foto e condividerle online con la Protezione Civile di Sesto Fiorentino.
Insomma, si tratta di scelte strategiche che possono andare oltre all’immagine della Protezione Civile come quella che interviene solo nei disastri o che rilancia solo i bollettini delle allerte meteo e andare così a rafforzare (se non costruire) rapporti di fiducia con la popolazione e la conoscenza del sistema di protezione civile che interviene in emergenza ma che si occupa soprattutto della prevenzione e della sicurezza di tutti noi anche con uno stile più immediato e colloquiale.
2 comments